Storie straordinarie di pannelli solari in luoghi insoliti

L’uso di pannelli solari, che sfruttano l’energia solare per produrre elettricità riducendo le emissioni di gas serra e l’impatto ambientale, sta rapidamente incrementandosi.
Detti pannelli sono comunemente installati su tetti di edifici residenziali e commerciali, ma nulla vieta che l’installazione possa avvenire anche in location insolite.
Tuttavia in questi casi ci sono diverse sfide da affrontare, ma i benefici possono essere notevoli…
- Indice articolo
- Pannelli solari sulle piramidi
- L’energia solare in antartide
- Pannelli solari nello spazio
- Altri luoghi inaspettati
- L’energia solare per un futuro sostenibile
Pannelli solari sulle piramidi
Deserto = Sole = Pannelli Fotovoltaici…
Questo si potrebbe pensare, eppure l’equazione non è affatto scontata! Un interessante contributo smentisce la credenza che tappezzare l’intero Sahara di pannelli possa essere una soluzione non solo fattibile, ma anche auspicabile!!!
Tuttavia, esistono progetti di utilizzo di energia solare nei siti archeologici o nelle aree circostanti le strutture storiche.
E allora perché non provare con le piramidi egiziane?
L’installazione, tecnicamente possibile, presenterebbe però diverse difficoltà:
- Le piramidi hanno una struttura inclinata, quindi sarebbe necessario progettare pannelli solari appositamente adattati per seguirne la forma e massimizzare la raccolta di energia solare
- Il trasporto e l’installazione dei pannelli sulle grandi e alte piramidi sarebbero una sfida logistica, richiedendo macchinari specializzati e personale altamente addestrato
- L’aggiunta di pannelli potrebbe alterare l’aspetto estetico e generare controversie riguardo alla conservazione dell’aspetto storico.
Tuttavia, se questi ostacoli potessero essere superati, si registrerebbero diversi benefici, due su tutti:
- L’energia prodotta potrebbe essere venduta o utilizzata per alimentare le comunità circostanti, generando entrate per il paese
- Si potrebbero attirare turisti interessati a vedere l’integrazione tra storia antica e tecnologie verdi. Per realizzare questa integrazione è fondamentale adottare un approccio rispettoso e attentamente pianificato: gli esperti di conservazione e gli archeologi vanno coinvolti per garantire che l’intervento non danneggi o alteri irreparabilmente l’aspetto storico e culturale di questi luoghi; il processo dovrebbe avvenire in modo discreto e reversibile, per garantire che, eventualmente, le strutture possano tornare all’integrità originaria.
Se comunque pare abbastanza remota la possibilità di installare pannelli solari direttamente sulle piramidi, è pur vero che queste ultime stanno ispirando la progettazione dei pannelli del futuro.
La piramide di Giza è stata studiata con metodi fisici ed è emerso che riesce a concentrare l’energia elettromagnetica, e precisamente le onde radio, sia nelle camere interne sia nella base.
Progettando nanoparticelle ispirate a questa struttura capaci di riprodurre un effetto analogo, si otterrebbero celle solari più efficienti.
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L’energia solare in antartide
L’uso di pannelli solari nella regione antartica presenta diverse sfide uniche:
- Le temperature estremamente basse e le condizioni meteorologiche imprevedibili possono influenzare il rendimento dei pannelli e l’efficienza della generazione di energia
- Durante l’inverno antartico ci sono periodi in cui il sole non sorge, creando oscurità prolungata e riducendo significativamente l’irradiazione solare disponibile
- La presenza di neve e ghiaccio sui pannelli può ridurre la capacità di assorbire la luce solare e ostacolare la generazione di energia
- La posizione remota e l’accessibilità limitata dell’Antartide rendono difficile il trasporto delle attrezzature e la manutenzione degli impianti.
Per affrontare queste sfide:
- Sono stati sviluppati pannelli solari speciali in grado di resistere alle basse temperature e all’accumulo di neve e ghiaccio
- Sono stati implementati sistemi di monitoraggio e manutenzione remoti, che consentono di controllare l’efficienza dei pannelli e diagnosticare eventuali problemi a distanza, riducendo la necessità di interventi umani in loco
- Alcuni impianti integrano altre fonti di energia, come generatori diesel o turbine eoliche, per garantire una fornitura continua durante il periodo di oscurità invernale o in situazioni meteorologiche avverse
- Sono state progettate strutture di supporto specifiche per mantenere i pannelli sollevati dal suolo e inclinati in modo da facilitare lo scivolamento della neve e migliorare l’efficienza di raccolta della luce solare.
Ecco alcuni esempi di progetti di impianti fotovoltaici in Antartide:
- Progetto dell’Osservatorio Concordia: si tratta di una stazione di ricerca scientifica gestita congiuntamente dall’Italia e dalla Francia, situata nella regione antartica. La stazione utilizza pannelli solari per fornire energia pulita e sostenibile per le attività di ricerca e i bisogni dei ricercatori che vi lavorano
- Base Antartica Neumayer III: è una stazione tedesca situata sulla piattaforma di ghiaccio Ekström in Antartide. Utilizza un sistema di pannelli solari per integrare la generazione di energia con le altre fonti, come generatori diesel, garantendo un approvvigionamento continuo in condizioni climatiche difficili
- Stazione di Rothera Research: questa stazione britannica è dotata di un impianto fotovoltaico che fornisce energia sostenibile e riduce la dipendenza da fonti di energia tradizionali, come il gasolio
- Base Antartica Amundsen-Scott: gestita dalla National Science Foundation (NSF) degli Stati Uniti, utilizza anch’essa i pannelli solari.
A parte tutti gli impatti positivi di cui si è già detto, preme sottolineare come le installazioni fotovoltaiche in Antartide offrano un’opportunità unica per studiare l’efficienza dei pannelli in condizioni estreme e testare nuove tecnologie per l’energia rinnovabile.
Ovviamente, qualsiasi intervento in un luogo siffatto va effettuato con estrema attenzione e nel pieno rispetto della fragilità ambientale nella quale si opera.
Le stazioni di ricerca devono adottare pratiche di sostenibilità e prendere misure per minimizzare l’impatto sull’ecosistema locale e garantire la conservazione delle specie e degli habitat unici presenti nella regione.
La pianificazione e la gestione attente sono fondamentali per bilanciare le esigenze di ricerca con la conservazione del patrimonio mondiale e della riserva naturale che questa regione rappresenta.
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Pannelli solari nello spazio
Si vocifera che il governo britannico stia considerando di stanziare 20 miliardi di dollari per realizzare un’enorme centrale solare nello spazio, la cui energia pulita e rinnovabile verrebbe adoperata sulla Terra.
A parte questo investimento ingente, i pannelli solari sono già comunemente utilizzati per alimentare stazioni spaziali e satelliti.
Un impiego che continua a dimostrare la sua efficacia nel fornire energia alle missioni spaziali a lungo termine, consentendo l’autonomia delle stazioni e dei satelliti, riducendo la dipendenza da batterie o altre fonti di energia.
Chiaramente, i pannelli utilizzati in queste circostanze sono progettati per operare in condizioni ambientali estreme, comprese temperature molto basse, mancanza di atmosfera ed esposizione alle radiazioni solari dirette.
Tra le missioni spaziali e satellitari che utilizzano pannelli solari fotovoltaici per la generazione di energia figurano:
- La Stazione Spaziale Internazionale: è una delle missioni spaziali più grandi e durature, in orbita intorno alla Terra dal 1998. È alimentata principalmente da pannelli solari montati su diversi moduli, che forniscono energia per tutte le operazioni a bordo, compresi i sistemi di supporto vitale e gli esperimenti scientifici
- Il Rover Perseverance della NASA: utilizza pannelli solari per alimentare i sistemi elettrici del rover durante la sua permanenza sul pianeta. I pannelli consentono loro di funzionare e ricaricare le batterie durante le missioni di esplorazione
- I telescopi spaziali: molti, come l’Hubble Space Telescope e il James Webb, utilizzano pannelli solari per ottenere energia elettrica necessaria per l’osservazione delle profondità dello spazio e lo studio dell’universo
- Diversi satelliti metereologici e per le comunicazioni.
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Altri luoghi inaspettati
E la carrellata di luoghi insoliti in cui vengono installati gli impianti fotovoltaici comprende ancora:
- Ponti e strade: i pannelli sono integrati direttamente nel manto stradale o sulla superficie dei ponti; così nel centro di Tourouvre-au-Perche, in Normandia (1 km di strada coperto da pannelli solari), ad Amsterdam (una pista ciclabile di circa 70 metri), e in Cina (un’intera autostrada fotovoltaica su tre livelli)
- Veicoli: sui tetti di alcune automobili, autobus e treni sono installati pannelli che ne ricaricano le batterie o alimentano i loro sistemi ausiliari, riducendo il consumo di carburante
- Barriere acustiche autostradali
- Piattaforme petrolifere offshore
- Impianti galleggianti su laghi e bacini idrici
- Isole solari: Tokelau, nell’Oceano Pacifico, che è stata la prima nazione al mondo a utilizzare esclusivamente energia prodotta da fonti rinnovabili, soprattutto solari
- Campi da golf abbandonati: in Giappone, poco lontano da Tokyo, sono stati convertiti dei campi da golf in un parco solare da 23 megawatt.
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L’energia solare per un futuro sostenibile
E i luoghi insoliti non si esauriscono mica!
Pensate che anche nella valle del Kunbu, ai piedi del monte Everest (a “soli” 5050 m di altezza), già dal 1990 il Laboratorio-Osservatorio Internazionale Piramide è riuscito a “sopravvivere” ad isolamento e ostilità ambientali grazie all’elettricità autoprodotta tramite un’unità idraulica da 6 KW, pannelli solari da 3 KW e un generatore eolico.
Mentre sulla diga del lago Muttsee, nel Cantone di Glarona, a 2500 metri sopra il livello del mare, sono stati installati 5mila pannelli fotovoltaici, diventati di fatto il più grande impianto della Svizzera e quello più alto d’Europa.
Tutti questi esempi dimostrano che l’energia solare ha un enorme potenziale e gioca un ruolo fondamentale per un futuro sostenibile poiché:
- Rinnovabile e inesauribile
- Priva di emissioni di CO2
- Utilizzabile in contesti molto diversificati tra loro
- Accessibile a tutti, anche in aree remote o a basso reddito.
Affrontare la sfida dei cambiamenti climatici e promuovere uno sviluppo sostenibile richiede un’ampia adozione di fonti di energia pulita e rinnovabile.
Investire in tecnologie solari è essenziale per costruire un futuro migliore, e anche tu puoi fare la tua parte, grazie alle aziende che trovi su FotovoltaicoIN, pure se abiti sul cucuzzolo di una montagna!!!
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Redazione
Questo blog è gestito da Michele Sorrentino, un appassionato del settore energetico rinnovabile che ha dedicato più di un decennio della sua vita professionale a divulgare l’importanza e il potenziale delle energie rinnovabili.

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