Incentivi fotovoltaico: come sono cambiati nel corso degli anni
Oggi per installare un impianto fotovoltaico siamo abituati a considerare come opportunità quella concessa dalle agevolazioni fiscali offerte dallo Stato.
Si tratta di strumenti molto convenienti che, però, non sono stati sempre gli stessi.
C’è una vera e propria storia degli incentivi in materia di impianti fotovoltaici che è utile conoscere per capire le opportunità oggi esistenti e quali potrebbero essere i trend nei prossimi anni.
Lo Stato ha dal lontano 2005 iniziato a occuparsi di fornire incentivi per l’acquisto di impianti fotovoltaici.
Il primo meccanismo messo in atto è stato quello del Conto energia, un programma di incentivi basato non solo su sgravi fiscali ma anche su contributi.
Il primo Conto energia (ce ne sono stati cinque di cui l’ultimo si è concluso nel 2013) prevedeva di presentare la domanda al GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, per ottenere un contributo, generalmente a cadenza mensile, della durata di 20 anni.
Inoltre l’energia prodotta in eccesso veniva acquistata dallo Stato a prezzi maggiori di quelli tradizionali di acquisto.
La procedura per l’accesso a questi incentivi prevedeva un’istruttoria preliminare trimestrale a seguito della quale si veniva inseriti in una graduatoria per acquisire il diritto di ricevere l’incentivo.
Dal secondo Conto energia il sistema dell’istruttoria fu abolito.
Con il passare gli anni i successivi Conto energia hanno conosciuto una serie di definizioni e precisazioni che di fatto hanno limitato l’accessibilità a questi contributi.
Inizialmente sono stati introdotti limiti di potenza e una riduzione progressiva della tariffa incentivante (terzo e quarto Conto energia) per poi introdurre il principio dell’auto-consumo e la distinzione tra impianti di piccole e grandi dimensioni (quarto e quindi Conto energia).
APPROFONDIMENTO: Impianto fotovoltaico azienda
- Indice articolo
- Fotovoltaico incentivi 2016
- Incentivi dopo il 2016
- Incentivi nel 2023
Fotovoltaico incentivi 2016
Il 2013 è di fatto la fine di un insieme di opportunità particolarmente vantaggiose che dall’erogazione di un contributo si è trasformata nel meccanismo delle detrazioni fiscali.
Non è più, quindi, lo Stato che finanzia l’acquisto di un impianto fotovoltaico, ma permette di ridurre (generalmente in un periodo di tempo di 10 anni) il peso delle tasse (IRPEF) recuperando parte di quanto speso.
Inoltre il 2016 è anche la fine degli incentivi europei per il fotovoltaico.
Il Decreto Ministeriale del 5 maggio 2011, definendo il quarto Conto energia, stabilisce le tariffe incentivanti per gli impianti fotovoltaici degli anni successivi (fino appunto al 2016) prevedendo il calcolo delle tariffe sulla base del cosiddetto valore omnicomprensivo.
Ciò significa che il calcolo del contributo per il fotovoltaico dal 2016 non sarà più calcolato sul totale dell’energia prodotta, ma su quella realmente immessa nella rete elettrica.
Gli incentivi per il fotovoltaico del 2016 segnano di fatto una svolta legata da una parte all’aumento dell’interesse da parte dei contribuenti e dall’altra di sistemi tecnologici sempre più efficienti e convenienti.
Inoltre nel 2016 il GSE cambia le modalità di accesso agli incentivi per il fotovoltaico.
Con la fine del Conto energia gli incentivi per i pannelli solari 2016 prevedano la detrazione del 50% prevista per le ristrutturazioni edilizie.
Gli incentivi per il fotovoltaico 2016 prevedevano una detrazione del 50% sull’IRPEF calcolata sulle spese sostenute per un tetto massimo di spesa ammissibile di 96000€.
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Incentivi dopo il 2016
Gli incentivi per il fotovoltaico hanno quindi conosciuto nel corso di un decennio di un contributo diretto da parte dello Stato ma che con il passare degli anni è andato incontro a una lenta e graduale riduzione.
Dalla fine del Conto energia, quindi, gli incentivi per il fotovoltaico dal 2016 a oggi sono stati quelli oggetto degli Ecobonus per le ristrutturazioni edilizie e il miglioramento dell’efficienza energetica.
Una novità molto importante è stata quella introdotta nella primavera del 2020 con l’approvazione del Superbonus del 110% e del meccanismo della cessione del credito e dello sconto in fattura.
Inizialmente, quindi, era lo Stato a erogare soldi per incentivare l’installazione di pannello fotovoltaici; poi si è passati alla semplice detrazione fiscale (recupero di parte dell’importo come riduzione in rate annuali di pari importo dall’IRPEF) ad anticipo di quel credito utilizzato come sconto in fattura e, quindi, ottenendo un beneficio immediato sui costi finali da sostenere.
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Incentivi nel 2023
Dopo due anni anche il Superbonus cambia faccia e l’aliquota si abbassa al 90% per poi scendere ulteriormente nei prossimi due anni arrivando al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025 e divenendo di fatto un “normale” Ecobonus.
Nel 2023 sono quindi tre gli incentivi disponibili per l’acquisto e l’installazione di un impianto fotovoltaico: Bonus ristrutturazioni 50%, Superbonus 90% e l’IVA agevolata al 10%.
Quest’ultima vale per tutti gli acquisti di materiali, spese di progettazione e installazione di impianti fotovoltaici, sia essi acquistati direttamente dal contribuente che quelli oggetto degli Ecobonus.
Il Bonus ristrutturazione 50%, che scade il 31 dicembre 2024, si applica anche per l’acquisto e l’installazione di un impianto fotovoltaico con un tetto massimo di spesa detraibile da portare in detrazione di 96000€.
Il Superbonus del 90% è un meccanismo più complesso e consente di farvi rientrare anche l’installazione dell’impianto fotovoltaico ma a condizione che questo lavoro sia eseguito contestualmente a un intervento sull’involucro per la coibentazione dell’edificio o per la sostituzione dell’impianto di condizionamento.
Inoltre si può usufruire del Superbonus del 90% per i lavori che riguardano tutto l’edificio e per le unità unifamiliari solamente per le famiglie con un reddito inferiore a 15000€.
Per saperne di più sui requisiti e caratteristiche degli incentivi per acquisto e installazione di un impianto fotovoltaico è disponibile il nostro approfondimento.
Inoltre per sopralluoghi, preventivi, consigli e valutazioni è possibile utilizzare il servizio offerto da FotovoltaicoIN e contattare uno dei migliori professionisti specializzati disponibili nella propria zona con il quale confrontarsi per scoprire tutte le soluzioni disponibili per iniziare a produrre e utilizzare energia elettrica economica ed ecologica.
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Redazione
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