Quando e come installare un impianto fotovoltaico in un condominio
Chi abita all’interno di un condominio sa bene come le normative siano diverse da chi abita in una casa privata.
Questo per effetto della, spesso difficile, convivenza tra diversi condomini e, soprattutto, la coesistenza di parti comuni e parti private.
– Come funziona in questi casi l’installazione di un impianto fotovoltaico?
– Quali sono i requisiti e le caratteristiche per installare un impianto fotovoltaico in un condominio?
– Quali sono le differenze tra un impianto centralizzato e uno privato?
Facciamo chiarezza rispondendo a tutte le domande in materia.
- Indice articolo
- Impianto fotovoltaico in condominio centralizzato
- Fotovoltaico Condominiale: Uso privato
- FAQ principali fotovoltaico condominio
Impianto fotovoltaico in condominio centralizzato
Così come accade per quello di riscaldamento l’impianto fotovoltaico centralizzato è quello che consente di alimentare con l’energia prodotta le parti comuni dell’edificio.
Con i pannelli fotovoltaici di un impianto centralizzato, quindi, si possono alimentare l’ascensore, l’illuminazione delle scale, dei box auto e delle parti comuni, i cancelli automatici e tutti gli impianti condivisi.
Il tutto senza dipendere dalla rete elettrica nazionale né dal GSE (il Gestore dei Servizi Energetici) assicurando un notevole risparmio sulle bollette.
L’acquisto e l’installazione di un impianto fotovoltaico centralizzato deve essere approvato dall’assemblea condominiale che deve dare voto favorevole per almeno la metà degli aventi diritto.
Coloro che esprimono voto positivo sosterranno, in quota pari a quella degli altri condomini favorevoli, le spese necessarie e potranno usufruire dell’energia prodotta.
Al contrario chi si è espresso negativamente contro l’installazione dell’impianto non pagherà le spese ma non accederà alla ripartizione dell’energia.
Questo aspetto normativo e burocratico è fondamentale in quanto un impianto fotovoltaico centralizzato non può essere previsto per alimentare una singola abitazione.
Per questo tipo di esigenze esiste, come vedremo, l’impianto a uso privato.
1.1 Riforma dei condomini. Normative in essere. Cosa possono fare e non fare i condomini. Iter da seguire
Nel giugno del 2013 con l’entrata in vigore della Legge 220/2012, nota come Riforma dei Condomini sono state modificate le modalità per la costruzione di impianti fotovoltaici all’interno di un condominio.
L’articolo 1120 riguarda gli impianti centralizzati, mentre l’1122 quelli al servizio di singole unità abitative (privati).
La Riforma dei Condomini precisa (articolo 5) che è facoltà dei condomini prevedere innovazioni all’edificio tra cui quelle che consentano il contenimento del consumo di energia elettrica, quindi anche quelle che prevedono la produzione di energia tramite l’utilizzo di impianti solari.
Per poterlo realizzare l’amministratore di condominio deve convocare l’assemblea (entro 30 giorni dalla ricezione di un condomino della richiesta di installare un impianto fotovoltaico) per approvarne la fattibilità.
L’iter, quindi, prevede la presentazione scritta di una proposta da inviare all’amministratore, la convocazione dell’assemblea e il voto favorevole di almeno il 50% degli inquilini.
Ottenuto il voto favorevole si può procedere con l’installazione dell’impianto fotovoltaico; in caso contrario no.
1.2 Quanto costa un impianto centralizzato in condominio?
Per l’acquisto di un impianto fotovoltaico centralizzato bisogna considerare che i pannelli possono andare da un minimo di 100€ l’uno anche fino a 370€ l’uno (quelli ad alta efficienza).
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A questi vanno aggiunti i costi dell’inverter fotovoltaico (circa 1000€) e quelli delle eventuali batterie di accumulo (tra i 5.000€ e i 10000€) più il lavoro di installazione che varia, ovviamente, in base alla grandezza dell’impianto e le sue caratteristiche.
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1.3 Quali sono i vantaggi e gli svantaggi?
Sono diversi i pro e i contro di una scelta di questo tipo.
Tra i vantaggi bisogna considerare come il costo dell’impianto fotovoltaico viene suddiviso tra più condomini riducendo di fatto l’incidenza.
L’altro grande vantaggio è quello legato al risparmio energetico in riferimento agli impianti comuni e l’eventuale rivendita dell’energia prodotta in eccesso.
Di contro bisogna considerare come questo impianto consenta l’utilizzo dell’energia prodotta solamente per alimentare le parti comuni dell’edificio.
Questo significa che si avrà sì un risparmio energetico, ma potenzialmente inferiore rispetto a quello di un impianto privato, anche se questo non sempre, come vedremo, è possibile in un singolo appartamento.
1.4 Agevolazioni
Tramite il Bonus Ristrutturazioni e il Superbonus è possibile ottenere dal 50% al 90% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione dell’impianto fotovoltaico centralizzato.
L’importo di tali agevolazioni va calcolato in base alle quote millesimali di ogni condomino che ha sostenuto le spese.
Tra le agevolazioni va considerata anche quella del GSE che prevede, per i gruppi di autoconsumatori come sono i condomini, il riconoscimento di corrispettivi economici per 20 anni.
Questi corrispettivi consistono in una tariffa di 110€ per le Comunità di energia rinnovabile e 100€/MWh per i gruppi di autoconsumatori.
Per quel che riguarda il Superbonus del 90% bisogna considerare come l’acquisto e l’installazione di un impianto fotovoltaico è considerato un intervento trainato, motivo per cui per usufruire dell’agevolazione bisogna prevedere contestualmente anche l’esecuzione di un intervento trainante.
Questa agevolazione è valida fino al 31 dicembre 2023.
Il Bonus Ristrutturazione, invece, prevede una detrazione dall’IRPEF del 50% delle spese sostenute per un tetto massimo di 96000€ che verranno recuperate in 10 anni tramite quote di pari importo.
Infine sui pannelli fotovoltaici si applica l’IVA al 10% e non quella tradizionale al 22%, prevedendo di fatto un’ulteriore agevolazione.
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1.5 Conviene? Quanto si risparmia? Dopo quanto tempo ammortizzo l’investimento?
La convenienza di un impianto fotovoltaico va sempre valutata in relazione al costo sostenuto e al risparmio ottenuto.
Negli impianti fotovoltaici centralizzati dei condomini il costo è minore e generalmente più accessibile e in molti casi si riescono ad abbattere anche del tutto i costi energetici condominiali.
Mediamente l’ammortamento si completa nel giro di 3-5 anni, quindi un periodo di tempo anche relativamente breve che consente di ottimizzare il risparmio e aumentare la convenienza.
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Fotovoltaico Condominiale: Uso privato
Discorso diverso per quel che riguarda l’impianto fotovoltaico condominiale a uso privato.
Sempre stando alla Riforma dei Condomini, infatti, il singolo condomino ha facoltà di installare un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica della sua unità abitativa.
Tale impianto potrà essere installato, senza l’approvazione dell’assemblea, sulle parti di proprietà del singolo inquilino o in alternativa anche su una parte comune, previa autorizzazione.
2.1 Cosa può o non può fare il singolo condomino. Iter da seguire
Nel caso di installazione su parte privata è sufficiente la sola comunicazione preventiva al Comune per poter procedere.
Se l’impianto viene invece installato su una parte comune il condomino interessato deve inviare proposta all’amministratore di condominio che, convocando l’assemblea, ne chiederà il parere favorevole.
L’assemblea può esprimersi sulla modalità e la tipologia di installazione, ma non può negare l’utilizzo delle parti comuni per ospitare un impianto fotovoltaico.
A questo proposito si è pronunciata anche la Corte di Cassazione (Sentenza 1337 del 17 gennaio 2023) nella quale si legge come “è consentita l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili destinati al servizio di singole unità del condominio sul lastrico solare, su ogni altra idonea superficie comune e sulle parti di proprietà individuale dell’interessato”.
Deve ovviamente essere garantita la stabilità dell’opera e che questa non pregiudichi il decoro architettonico del condominio.
L’energia prodotta da questo impianto è a uso esclusivo del condominio che ne ha richiesto (e pagato) l’installazione.
Va però anche considerato come l’utilizzo degli spazi comuni non è illimitato in quanto, stando a quanto previsto dal Codice Civile, ogni condomino può sì utilizzare le parti comuni ma senza impedirne l’uso agli altri condomini.
È quindi doveroso valutare attentamente la ripartizione del tetto presente nel condominio.
2.2 Quanto costa un impianto privato in condominio?
Potenza impianto | Prezzo medio |
---|---|
3kWp | 5.000-6.000€ |
4.5kWp | 7.000-9.000€ |
6kWp | 9.000-12.000€ |
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2.3 Quali sono i vantaggi e gli svantaggi?
Il vantaggio in questo caso è legato alla possibilità di sfruttare al massimo l’energia solare prodotta e utilizzarla per abbattere la parte più importante delle spese elettriche: quella delle proprie utenze private.
Di contro c’è un investimento più significativo da sostenere e un iter burocratico più articolato.
2.4 Agevolazioni
Così come detto per gli impianti centralizzati anche quelli a uso privato possono contare sulle agevolazioni fiscali messe a disposizione dal Superbonus del 90% e il Bonus Ristrutturazione del 50%.
Il Superbonus è valido fino a tutto il 2023 ma per usufruirne bisogna considerare la contestuale esecuzione di un intervento trainante in quanto il fotovoltaico è considerato un intervento trainato.
Il Bonus Ristrutturazione, invece, è valido fino a tutto il 2024 e consente di recuperare il 50% di quanto speso in 10 quote annuali di pari importo come detrazione fiscale per un tetto massimo di spesa di 96000€.
Infine bisogna anche considerare come su questo tipo di prodotti si applica l’IVA agevolata al 10%.
2.5 Conviene? Quanto si risparmia? Dopo quanto tempo ammortizzo l’investimento?
Questo tipo di impianto è sicuramente più oneroso, ma anche più efficiente considerando come, se si può ottenere il giusto dimensionamento, si può arrivare a un risparmio anche del 75%.
Mediamente l’ammortamento di un impianto fotovoltaico a uso privato è di 7-8 anni ma potenzialmente assicura un risparmio economico nettamente alto con una serie di vantaggi, non solo economici, di assoluto valore.
Per avere una stima più precisa delle caratteristiche dell’impianto da prevedere per la propria abitazione all’interno di un condominio e conoscere i tempi di ammortamento è possibile utilizzare il simulatore GSE che permette proprio di ottenere queste importanti informazioni.
La soluzione migliore è sempre quella che tiene conto delle proprie esigenze specifiche: richiedi ora un preventivo senza impegno a un tecnico specializzato di FotovoltaicoIN che ti saprà consigliare e proporre tutte le possibilità disponibili per darti la possibilità di installare un impianto fotovoltaico e iniziare da subito a risparmiare sulle bollette energetiche.
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FAQ principali fotovoltaico condominio
Come funziona il fotovoltaico nei condomini?
Il fotovoltaico nei condomini funziona installando i pannelli solari sul tetto e dividendo l’energia prodotta tra le unità abitative in base alle rispettive quote di proprietà.
L’energia può essere utilizzata dai condomini o immessa nella rete elettrica nazionale.
Inoltre, esistono incentivi per la produzione di energia rinnovabile che possono essere sfruttati dai condomini che scelgono di installare il fotovoltaico sul tetto del loro edificio.
Come si divide il tetto condominiale per fotovoltaico?
L’energia prodotta dal fotovoltaico sul tetto del condominio viene divisa tra i vari proprietari in base alla loro quota di proprietà.
Ad esempio, se un condomino possiede il 20% dell’edificio, avrà diritto al 20% dell’energia prodotta.
In altre parole, ogni proprietario riceverà una percentuale di energia proporzionale alla sua quota di proprietà.
Quanto costa un impianto fotovoltaico condominiale?
Il costo di un impianto fotovoltaico condominiale dipende dalla potenza dell’impianto e dallo spazio disponibile per ospitare i pannelli.
In media, il costo è di circa 2000 euro a kilowatt di potenza, inclusi di moduli, inverter, pratiche burocratiche, staffe, cavi e contatori. Ci sono incentivi fiscali e finanziari che possono ridurre i costi.
Quanti kW servono per un condominio?
La potenza necessaria per un impianto fotovoltaico di un condominio dipende dalle dimensioni dell’edificio e dalla quantità di energia richiesta per coprire il fabbisogno energetico del condominio.
In genere, la potenza può variare dai 10 kW ai 50 kW o più, ma dovrà essere calcolata in base alle esigenze energetiche specifiche del condominio.
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Redazione
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